Assemblea regionale Avis a Latisana: ecco com'è andata

In aumento il numero delle donazioni. La Regione metta a disposizione Donapp

18/4/2016

Si è svolta al teatro Odeon di Latisana la 45^ assemblea regionale dell’Avis Fvg. Il tema dei lavori è stato “Fare Avis è cultura: una scelta di testa o di cuore?”. A condurre l’assemblea è stata la presidente dell’Avis regionale Lisa Pivetta la quale ha relazionato sulle attività svolte nel 2015 dall’associazione e sulle nuove sfide che l’attendono per il 2016. Dopo l’assemblea della mattina, i lavori sono proseguiti nel pomeriggio durante il quale i partecipanti si sono suddivisi in gruppi tematici per approfondire tre campi d’interesse: la chiamata del donatore, Avis e i giovani e Fare e essere Avis per evolvere consapevolmente.

I numeri. Sono in aumento le donazioni di sangue per l’Avis del Friuli Venezia Giulia: i dati forniti durante lo svolgimento dell’assemblea regionale dicono che nel 2015 le donazioni totali sono state 11.412 contro le 11.293 del 2014. Se complessivamente il trend è positivo, entrando nello specifico delle province, Pordenone registra un aumento con 9.884 donazioni (contro le 9.660 del 2014) mentre Udine e Trieste sono sostanzialmente stabili (1.105 le donazioni a Udine contro le 1.151 del 2014 e 423 a Trieste contro le 456 del 2014). Per quanto concerne i soci attivi, dal 2014 al 2015 i numeri sono in calo pressoché in tutte le province e, nel totale, si passa da 9.460 soci nel 2014 a 9.265 nel 2015. Una nota positiva si ha con i nuovi iscritti: sebbene il dato complessivo evidenzi un leggero calo passando da 1.127 nuovi soci nel 2014 a 1.108 nel 2015, entrando nello specifico delle province si vede un aumento a Pordenone (991 nel 2015, 968 nel 2014) e Trieste (7 nel 2015, 4 nel 2014). Solo Udine cala un po’ (110 nel 2015 contro 147 nel 2014).

Pronto Avis. Tra le novità più rilevanti avviate nel 2016 c’è la donazione a chiamata: il servizio è attualmente attivo nella sola provincia di Pordenone, ma è intenzione dell’Avis regionale diffonderlo in tutto il territorio. Con la donazione programmata, i donatori si recano al centro trasfusionale soltanto dopo aver preso l’appuntamento che viene fissato o in seguito alla chiamata del donatore stesso o dopo apposita chiamata effettuata da alcuni volontari dell’associazione, i quali contattano i donatori per invitarli a effettuare una trasfusione. “Spiace constatare – riferisce la presidente Pivetta -  che nonostante le numerose richieste e gli sforzi fatti da Avis per poter partire con la chiamata, la Regione non ci abbia ancora messo a disposizione, lo strumento informatico già utilizzato in altre regioni italiane. Il volontariato del sangue non va dato per scontato e soprattutto non si presta a entrare in logiche politiche che nulla hanno a che fare con la nostra identità.”

 

Le attività dell’Avis regionale. Sono numerosi i campi d’azione entro cui si muove l’Avis regionale FVG. Questi sono stati esplicitati nella relazione della presidente e riguardano: la gestione associativa, la comunicazione e i social network, la formazione, l’attività di Servizio civile (attivato per il primo anno, vede coinvolti quattro giovani), l’Area giovani, lo sport, l’Area scuola (coinvolge tutte le scuole di ordine e grado: nel 2015 sono stati 400 i diciottenni accompagnati a donare dal gruppo scuola), il coinvolgimento a Telethon, l’attività del comitato medico, l’Area del terzo settore. La presidente ha ringraziato della presenza Alberto Argentoni, vice presidente vicario di Avis Nazionale e dell’ospitalità il Presidente Avis di Latisana, Leonardo Pulizzi e al Sindaco Salvatore Benigno, per le strutture messe a nostra disposizione.

 

 

 

 

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