Festa del 35° anniversario di fondazione dell'Avis di Torre

e 30 anni per l'Aido

21/6/2016

Nel salone dell’oratorio Parrocchiale della chiesa dei Santi Ilario e Taziano di Torre si è svolta la cerimonia dei festeggiamenti del 35° anniversario di fondazione dell’Avis Comunale di Torre e del 30° anniversario di presenza dell’Aido.

Ospiti presenti: Nicola Conficoni, assessore del Comune di Pordenone; dott.ssa Adriana Masotti, medico trasfusionista presso il centro trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera di Pordenone; Francesco Donno, presidente dell’Avis Provinciale di Pordenone; Lisa Pivetta, presidente dell’Avis Regionale Friuli Venezia Giulia e Carmelo Agostini, consigliere nazionale nonché componente del Direttivo Nazionale dell’Avis.

Il Presidente dell’Avis di Torre Lino Lorenzini ha ricordato la storia dei 35 anni dell’Associazione di Torre fondata nel 1981 per volere dell’allora Presidente dell’Avis di Pordenone Giuseppe (Bepi) Bravin. Primo Presidente che ha guidato i volontari di Torre fino al 2001 è stato l’infaticabile Odorico Santarosa. Nel 2002 gli è subentrato Lino Lorenzini che nel 2009 ha passato la mano a Fulvio Valeri per poi riprendere il timone nel 2013. La sezione Avis di Torre ha conosciuto sempre notevoli progressi negli anni sia in fatto di nuovi donatori che nel numero delle donazioni. La forza attuale sono proprio gli oltre 360 Soci, che collocano Torre tra le prime dieci Avis della provincia, e che quotidianamente, volontariamente o perché “pizzicati”, si recano nei centri trasfusionali a fare il proprio dovere di donatori. Quasi il 9% dei donatori ha un’età sotto i vent’anni e il 46% sotto i trenta il che fa ben sperare che il futuro sarà in buone mani e che a lungo non mancheranno di fare il loro dovere. Il Presidente ha poi ricordato anche i 30 anni di presenza (in quanto non più operativa a Torre) dell’Aido e sempre attiva nel reclutamento di nuovi soci.

L’assessore Conficoni, portando il saluto del sindaco uscente, ha affermato che  l’amministrazione Comunale sarà sempre vicino alle associazioni dei donatori di sangue per l’alto valore morale e civico della loro opera in favore delle persone ammalate.

La dottoressa Masotti si è detta felice per l’invito dopo qualche anno che non partecipava a queste feste in quanto lei si trova benissimo insieme ai donatori per la loro giovialità e disponibilità ad aiutare il prossimo. Ha anche ricordato l’impegno profuso dalla categoria dei medici trasfusionisti a favore dei donatori di sangue.

Francesco Donno, portando il saluto del Consiglio Provinciale, ha elogiato la Comunale di Torre per gli ottimi risultati ottenuti negli anni sia come numero di donatori che come donazioni effettuate donando una targa a ricordo della manifestazione.

Lisa Pivetta, portando il saluto del Consiglio Regionale, ha ringraziato l’Avis di Torre e il suo staff per il lavoro che svolge quotidianamente nel proprio territorio portando eccellenti risultati sia numerici che sostanziali.

Un breve intervento di Fiorella Bernabei, Presidente regionale dell’Aido, per ringraziare l’Avis per la proficua collaborazione nel divulgare la sensibilità al dono degli organi tra i donatori di sangue.

Concludendo gli interventi, il Consigliere Nazionale dell’Avis, Carmelo Agostini ha sottolineato che in regione c’è carenza di sangue, plasma, piastrine, cellule staminali. Ha invitato tutti i donatori a donare con maggior frequenza per aiutare gli ammalati che hanno bisogno e che “non vanno mai in ferie”. Malattie oncologiche, trapianti, incidenti stradali, malattie croniche che necessitano di continue trasfusioni sono le principali cause di utilizzo di sangue: anche noi o un nostro caro potremmo averne bisogno nel prossimo futuro. Ha parlato poi di tutte quelle iniziative che sono in atto o in via di definizione, a livello nazionale, con le altre associazioni di volontariato (Aido, Admo, Adisco etc.) sempre per aiutare in tutti i modi le persone ammalate.

La parte più rilevante della cerimonia è stato il momento della consegna delle benemerenze a quei soci che hanno raggiunto i traguardi di donazioni previsti dallo statuto associativo. Oltre un terzo dei donatori benemeriti (55 su 150) erano presenti e questo è un ottimo risultato in termini di vicinanza e di sensibilità dei soci nei confronti della propria associazione e viceversa. Rilevante oltremodo la presenza di interi gruppi familiari benemeriti.

Un rinfresco con un brindisi ai buoni risultati raggiunti ma anche beneaugurante per ulteriori miglioramenti ha concluso la splendida mattinata. Arrivederci al 2021 per il 40°.

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