Assemblea Nazionale 2008

16/5/2008

72^ ASSEMBLEA NAZIONALE DI RIVA DEL GARDA
16/17/18 MAGGIO 2008

Delegazione dell'AVIS Regionale Friuli Venezia Giulia:

Carmelo Agostini - Presidente AVIS Regionale Friuli Venezia Giulia
Osvaldo Nardin - Vice Presidente AVIS Provinciale Pordenone - Delegato
Alessandra Carlot - Gruppo Giovani - Delegata
Claudio Del Pioluogo - Consigliere Nazionale
Corrado Miglioranza - Ex Consigliere Nazionale
Tomaso Fabris - Presidente AVIS Provinciale Pordenone
Antonella Cavo - Presidente AVIS Provinciale Trieste

Tiberio Del Zotto - Amministratore AVIS Provinciale Pordenone
Francesco Donno - AVIS Comunale Borgomeduna - Gruppo Informatizzazione e Internet
Lucia Finos - AVIS Comunale Cordovado - Gruppo Giovani
Agostino Marchi - AVIS Comunale Azzano Decimo - Gruppo Scuola
Pier Andrea Pitton - AVIS Comunale Pordenone - Gruppo Giovani
Cristina Zanette - AVIS Comunale Villanova - Gruppo Scuola

Intervento del Presidente AVIS Regionale Friuli Venezia Giulia Carmelo Agostini:

La delegazione del Friuli Venezia Giulia saluta l'esecutivo Nazionale, le autorità presenti, i Presidenti, le delegate, i delegati e ringrazia l'Avis Regionale di Trento e di Riva del Garda  per la perfetta organizzazione, la calorosa accoglienza e la suggestività del luogo.
Abbiamo apprezzato la relazione del Consiglio Nazionale, condividendone i contenuti, i principi, nonché gli obiettivi da realizzare da qui a fine mandato.
Vi è peraltro una preoccupazione perché ancora non è chiaro se ci si debba orientare verso un tipo di raccolta pubblica, privata o mista e se non è chiaro a livello Nazionale lo è ancor meno a livello della nostra realtà territoriale, dove registriamo un tipo di raccolta sangue e plasma pubblica ma effettuato con unità mobili a disposizione esclusivamente di altre Associazioni, che nell'occasione della prima donazione si affrettano ad iscrivere il nuovo donatore, anche se non ha eseguito i principali esami preliminari alla donazione. Vi è altresì difformità nel trattamento della gestione dei controlli ematici da effettuare sui donatori, a seconda dei Centri Trasfusionali a cui essi si rivolgono.
Credo sia evidente a tutti che purtroppo ancora, ad oggi, vi sono notevoli difficoltà di rapporti tra le varie Associazioni di donatori di sangue che, se il CIVIS GIOVANI e CIVIS NAZIONALE in parte stanno superando, non altrettanto avviene a livello locale, per la colpevole miopia e la mania di protagonismo di alcuni dirigenti delle Associazioni (vedi pretese di esclusività su Università, scuola, o di monopolio del territorio, ecc).
Comunque, nonostante le difficoltà locali, siamo riusciti ad incrementare il numero di donatori e di donazioni, in modo considerevole. Questi risultati ci pongono, in termini percentuali, al primo posto nella nostra Regione. Anche grazie ai due convegni da noi organizzati ( a Trieste e Pordenone con le Forze Armate ed a Pordenone con “l'Avis oltre il confine”), nonché ad un'intensa attività all'interno degli Istituti superiori, ad un quanto più capillare possibile coinvolgimento dei giovani e all'accordo intercorso con il Coni, che ci ha permesso di essere presenti a molte manifestazioni sportive.
Prosegue poi l'attività di informazione e formazione con referenti culturali di varie Nazionalità, Religioni ed Etnie, ancora una volta in  perfetta sintonia con l'Avis Nazionale.
Stiamo inoltre completando l''Osservatorio Associativo, formidabile strumento, che ci consentirà di pianificare interventi mirati, rivolti alla promozione ed alla costituzione di nuove sedi Avis.
Abbiamo apprezzato lo sforzo della sede Nazionale che ha predisposto una serie di convenzioni con vari Enti, che dovrebbero consentirci, ancor meglio, di penetrare in modo omogeneo ed efficace nel tessuto sociale del territorio. Per contro, nella nostra Regione, il mancato rinnovo della Convenzione con le Forze Armate, sta creando  disagio al nostro operare e limita i nostri progetti atti a proseguire la collaborazione con esse. Auspichiamo quindi che venga accelerato l'iter per la nuova convenzione e sia perciò possibile, completare la costituzione di Gruppi Organizzati di donatori con le stellette: realtà sempre più importante della nostra società.
Relativamente poi agli statuti, nonostante l'attuazione dei regolamenti, abbiamo riscontrato la necessità di apportare alcune modifiche agli stessi, per evitare anomalie tra indirizzi politico-associativi e  gestione,  che, a nostro parere, vanno tenuti separati.
Un altro strumento significativo prodotto dall'Avis Nazionale è il bilancio sociale tipo, dedicato alle sedi Regionali, che stiamo elaborando per adattarlo alla nostra realtà territoriale:  sarà pronto per la prossima Assemblea, anche se elettiva.
Siamo anche pienamente favorevoli alla costituzione di una Fondazione Avis che sia dedicata alle attività culturali e di ricerca e diamo la nostra disponibilità a farci parte diligente per coinvolgere gli Istituti di Ricerca presenti nella nostra Regione. A conferma di ciò abbiamo già organizzato per il 28 Giugno il convegno, a carattere Nazionale, “Trapianto di Cellule staminali Emopoietiche : dalla donazione alla terapia cellulare “  a cui tutti voi siete, fin d'ora,  invitati realizzato in collaborazione con l'I.r.c.c.s.  (Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico) di Aviano (Pn), importante punto di riferimento oncologico nazionale. Al contrario siamo perplessi circa la possibilità di costituire una Impresa Sociale che modificherebbe la natura stessa della nostra Associazione, il cui patrimonio, è nostra convinzione,  deve rimanere costituito solo da Soci Volontari, Anonimi e non remunerati, che, assieme ai valori della Solidarietà e Altruismo, fortemente voluti da Vittorio Formentano, ci hanno accompagnato in questi 80 anni e ci dovranno accompagnare per i prossimi 80!
Siamo consapevoli che è necessario che la Legge 219 vada applicata per intero, attraverso i decreti attuativi. Come è altrettanto necessario che vengano chiariti ruoli e competenze.    L'abbiamo ascoltato ieri dalla voce dei responsabili del Centro Nazionale Sangue e del Simti, ma la nostra forza dovrà essere sempre la stessa: “ i nostri soci “.
Concludendo, Signor Presidente e cari amici, l'Avis del Friuli Venezia Giulia, pur essendo ancora una piccola realtà, è in sintonia con gli indirizzi e gli elaborati dell'Avis Nazionale; crede nell' unità dell'Associazione, nella sua indissolubilità e nella reciproca collaborazione sempre foriera di stimoli e nuovi successi. Un'Avis vivace e propositiva! Per questo ci candidiamo ad ospitare la prossima Assemblea Nazionale nell'accogliente località turistica di Lignano Sabbiadoro, che gode di strutture atte ad ospitare importanti eventi. Sarebbe un sicuro segnale nei confronti delle altre realtà Associative del Friuli Venezia Giulia e ci aiuterebbe, non poco, nel cammino di crescita che quest'Avis generosamente persegue. Grazie per la vostra attenzione e anticipo fin d'ora che il nostro voto sarà favorevole alla relazione ed al bilancio proposto dal Consiglio Nazionale.

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