Il futuro del sistema trasfusionale del Friuli Venezia Giulia
Al Centro congressi San Marco di Palmanova

Si svolgerà sabato 7 febbraio a Palmanova, presso il Centro Congressi San Marco di Piazza Grande, il Convegno "Organizzazione del Sistema Trasfusionale. Modelli a confronto", per approfondire i modelli organizzativi del sistema trasfusionale con uno sguardo ad alcuni modelli europei ed alle prospettive future del sistema sangue regionale e nazionale.
Questo convegno, promosso congiuntamente da AVIS e FIDAS del Friuli Venezia Giulia con il patrocinio del Centro Nazionale Sangue e del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, viene organizzato a pochi mesi di distanza dalla approvazione della legge regionale 16 ottobre 2014, n. 17, che riforma l’assetto istituzionale e organizzativo del Servizio sanitario regionale.
Alla luce di questa riforma e nella prospettiva di una revisione del piano sangue del Friuli Venezia Giulia, che a distanza di quasi dieci anni dal precedente, ponga nuovi e ambiziosi obiettivi a tutto il sistema, le Associazioni e le Federazioni dei donatori di sangue del Friuli Venezia Giulia, hanno inteso promuovere questo importante momento di approfondimento che permetta ai responsabili politici, medici e associativi di ragionare assieme sul futuro del sistema trasfusionale.
“L’organizzazione congiunta di questo incontro – precisa la presidente regionale di AVIS, Lisa Pivetta – da parte delle associazioni e federazioni dei donatori di sangue del Friuli Venezia Giulia è un’assoluta novità. A prescindere dai numeri delle donazioni e dei donatori di ognuna delle nostre associazioni, sui temi importanti, com’è appunto l’organizzazione del sistema trasfusionale regionale, l’impegno deve e sarà congiunto.”
Il presidente regionale di FIDAS, Feliciano Medeot, sottolinea invece gli aspetti qualificanti che dovrà avere il prossimo piano sangue: “Come dirigenti associativi chiediamo all’amministrazione regionale che il prossimo piano sangue garantisca l’autonomia del servizio trasfusionale nell’organizzazione ospedaliera e, nel contempo, vengano mantenuti se non migliorati i livelli di eccellenza raggiunti grazie alla positiva cooperazione tra tutti gli attori del sistema.”
L’Assessore regionale alla salute, Maria Sandra Telesca, introdurrà l’incontro. Seguiranno poi le relazioni di Harald Schennach (Istituto di Medicina Trasfusionale di Innsbruck), Miguel Lozano Molero (University Hospital Clinic di Barcelona), che presenteranno i sistemi trasfusionali del Tirolo e della Catalogna, Antonio Breda (coordinatore regionale delle attività trasfusionali del Veneto) prospetterà invece il futuro degli accordi per la lavorazione del plasma, Aldo Ozino Caligaris (presidente nazionale FIDAS) e Alberto Argentoni (vicepresidente nazionale AVIS), parleranno del ruolo del volontariato all’interno del sistema trasfusionale. Chiuderà i lavori del convegno Giuliano Grazzini (Direttore del Centro Nazionale Sangue), che illustrerà l’evoluzione futura del sistema trasfusionale italiano.