Avis Friuli Venezia Giulia

Signor Presidente, componenti dell’esecutivo, Delegati e Delegate, prima di dare lettura dell’intervento della delegazione del Friuli Venezia Giulia, permettetemi di portare il nostro saluto  a voi tutti e di ringraziare la regione Lombardia che ospita i lavori assembleari.

E’ un’assemblea importante quella di quest’anno perché oltre a festeggiare i nostri primi 90 anni di ordinaria solidarietà, vivremo il momento delle elezioni del nuovo consiglio nazionale.

Crediamo che in momenti come questi sia necessario condividere alcuni spunti di riflessione perché siamo convinti che la collaborazione e il confronto siano necessari per fare quel salto di qualità che ci permetterà di crescere e consolidarci sempre di più.

 Avis opera sul territorio nazionale da 90 anni rivestendo un ruolo primario nel tessuto socio-sanitario attraverso la promozione del dono del sangue, il proselitismo dei nuovi donatori, la salvaguardia della loro salute ed infine nei rapporti con gli enti sanitari e pubblici.

Arrivati a questo punto è importante farci alcune domande:

•            cosa possiamo fare perché l’associazione che rappresentiamo sia al passo con i tempi, efficace e fattiva?

•            chi deve operare per fare ciò?

Per quanto riguarda il primo aspetto è chiaro che ci devono essere:

•            Progetti chiari e precisi

•            Programmazione efficace per raggiungere gli obiettivi

•            Formazione specifica dei dirigenti

•            Collaborazione attiva tra le varie istanze avisine aldilà di visioni campanilistiche, il che significa una reale disponibilità di tutti a partecipare ai progetti e a declinarli sul territorio.

Il tasto dolente è rappresentato dalla seconda domanda, ovvero da chi deve operare: dobbiamo lavorare per obiettivi a medio e lungo termine.

Per fare questo  è fondamentale che i dirigenti presenti e futuri siano adeguatamente formati perché l’impegno che si assumono è importante: significa farsi portatori di messaggi importanti e se il problema del ricambio è particolarmente sentito a tutti i livelli, una soluzione potrebbe essere rappresentata dal lavorare insieme su temi comuni, dal vedere le esperienze degli altri come esempi da portare anche sul proprio territorio

C’è la reale necessità di lavorare in rete e di consolidare l’unitarietà associativa anche attraverso strumenti quali la Fondazione che ci permetterebbe di  avere a disposizione risorse e strumenti utili per la crescita associativa.

Diventiamo parte attiva del cambiamento, facciamoci portatori sani di cultura!!!!

Auspichiamo inoltre che Statuto e regolamento, pilastri sui quali si regge l’associazione, siano oggetto di approfonditi tavoli di lavoro per chiarire aspetti quali l’autonomia e i mandati, che si prestano a interpretazioni soggettive e fuorvianti rispetto alla logica di Avis.

Caro Presidente, componenti dell’esecutivo e consiglieri nazionali, grazie per il lavoro svolto durante questo mandato e buon lavoro al consiglio che sarà eletto.

La delegazione del FVG voterà a favore del bilancio e della relazione. Grazie.