Attenzione a SMS e catene di Sant'Antonio

Continuano a diffondersi in rete o via sms i falsi appelli di richiesta di sangue. Diffidate!

04/11/2016

Continuano a tormentare la gente. Alcuni, in buona fede, ci credono. Ma sono sempre e soltanto bufale.

Tanto che l’Avis nazionale ha dovuto pubblicare una nota per mettere in guardia in merito ai falsi appelli di necessità di sangue. Di seguito, la nota di Avis nazionale (tratta da www.avis.it)

“Sono sempre numerosi i casi di messaggi telefonici, appelli web e catene whatsapp per donare sangue a favore di bambini leucemici o altri pazienti affetti da patologie che necessiterebbero donazioni di sangue. E sono tante le persone che si chiedono e ci chiedono come comportarsi in tali situazioni. Come abbiamo già ricordato in passato- e pur comprendendo lo spirito di solidarietà che vi anima - vi invitiamo sempre a diffidare e a prendere contatto con la sede AVIS o il centro trasfusionale della vostra città per verificare le reali necessità e programmare insieme a loro la vostra eventuale donazione.

Questi messaggi che girano sono autentiche bufale o si riferiscono a casi di diversi anni fa già risolti.

Vi ricordiamo che la chiamata del donatore, affidata dalla legge 219/05 alle associazioni di volontariato del sangue, non si svolge mediante catene di Sant’Antonio ma contattando direttamente il donatore (per telefono, email, sms o altra modalità stabilita)”.

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